POTENZA: CITTÀ ITALIANA DEI GIOVANI 2024
Di Antonio Candela*
La città di Potenza è stata insignita del titolo di “Città Italiana dei Giovani 2024”, un riconoscimento che premia l’impegno verso le nuove generazioni e promuove progetti per città più inclusive, resilienti e a misura di giovane, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Il progetto che ha portato Potenza a ottenere questo prestigioso riconoscimento è frutto di una collaborazione tra diversi attori pubblici e privati, inclusi l’Associazione Ex Studenti dell’Università degli Studi della Basilicata, il Forum Comunale dei Giovani, il Consiglio degli Studenti dell’Università della Basilicata e molte altre organizzazioni locali e regionali. Questi enti hanno lavorato insieme per sviluppare un programma che mira a innovazione e sostenibilità, implementando idee innovative che garantiscano comunità sostenibili e in linea con le aspettative dei giovani; partecipazione attiva, riservando spazi per lo sviluppo delle potenzialità dei giovani e renderli parte attiva nei processi decisionali del territorio; ambienti stimolanti, favorendo l’espansione di ambienti sani, sicuri e stimolanti per i giovani; competenze e sviluppo, potenziando le competenze dei giovani per incentivarne la partecipazione ai processi decisionali e promuovere lo sviluppo del territorio attraverso la cultura, la legalità e la tutela dell’ambiente.
La nomina di Potenza come Città Italiana dei Giovani 2024 non solo riconosce il lavoro già svolto, ma apre a nuove prospettive future. L’obiettivo è trasformare Potenza in un modello di città giovane, sostenibile e inclusiva, dove i giovani possono trovare opportunità di crescita personale e professionale. La rete di collaborazione che ha sostenuto la candidatura di Potenza si impegna a garantire la replicabilità e la sostenibilità delle iniziative nel medio-lungo periodo, contribuendo positivamente al tessuto sociale della città.
Questo non è un concorso di bellezza.
Non è stata premiata la città già a misura di giovane, anzi: sono stati valorizzati quei progetti a medio e lungo termine che puntano ad attrarre ragazzi e giovani adulti. Abbiamo iniziato questo percorso partendo da una constatazione: negli ultimi trent’anni, Potenza non è stata una città per giovani. Il nostro capoluogo condivide gli stessi problemi del Mezzogiorno d’Italia: elevato tasso di emigrazione giovanile, percentuale di laureati inferiore alla media europea e difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro. Alla luce di questi dati, abbiamo deciso che era il momento di cambiare rotta, immaginando un percorso differente che, inevitabilmente, ha richiesto una lunga gestazione. Il gruppo di lavoro che ha promosso la candidatura di Potenza è giunto a una conclusione semplice ma fondamentale: se non facciamo nulla per provare a cambiare la situazione e intervenire su un contesto così fragile, sarà impossibile invertire la tendenza.
Potenza, con uno degli indici di vecchiaia più alti d’Italia, si trova in una situazione paradossale che vuole sfidare con questa nomina. La popolazione giovanile è in calo, ma proprio questa realtà offre ampie opportunità di innovazione e sviluppo. La nomina rappresenta un’opportunità per invertire il trend demografico negativo, attraverso politiche e iniziative che rendano la città più attrattiva per i giovani. La città, pur mancando di molte infrastrutture e servizi, diventa la capitale delle opportunità per i giovani, grazie anche ai fondi di coesione e al PNRR. La nomina è vista come una spinta per unire tutte le realtà giovanili in un progetto comune, favorendo la partecipazione e il protagonismo dei giovani nei processi decisionali.
Come promotore della candidatura, sottolineo l’importanza di questa nomina non come provocazione, ma come segnale di cambiamento. La città, pur mancando di molte infrastrutture e servizi, diventa la capitale delle opportunità per i giovani, grazie anche ai fondi di coesione e al PNRR. La nomina è vista come una spinta per unire tutte le realtà giovanili in un progetto comune, favorendo la partecipazione e il protagonismo dei giovani nei processi decisionali.
Potenza, grazie alla sua designazione come Città Italiana dei Giovani 2024, ha l’opportunità di dimostrare che il cambiamento è possibile quando si lavora insieme per un obiettivo comune. La città punta a diventare un modello di inclusività e innovazione, dove i giovani possono non solo trovare opportunità di crescita, ma anche contribuire attivamente al futuro del loro territorio.
Alla fine di questo percorso, che culminerà con un evento dedicato alle radici e al senso del ritorno, vorrei che Potenza fosse un po’ più ottimista e più attenta alle idee e alle esigenze dei giovani.
Mi aspetto di trovare una città più consapevole delle proprie potenzialità e più convinta che sia possibile realizzare grandi cose anche qui. Dobbiamo riscoprire l’orgoglio di appartenere a una terra che, per più di 2000 anni, è stata al centro di molte cose, non solo il Sud di qualcos’altro. Spero che Potenza inizi a coltivare valori come la fiducia e il senso di comunità, le stesse sensazioni che ho visto negli occhi dei ragazzi quando la giuria ha annunciato la nostra vittoria.
* Presidente del comitato tecnico Potenza città dei giovani 2024