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Il festival della notte bianca del libro e delle idee : una ventata  di cultura sulla Basilicata sonnacchiosa

Un appuntamento organizzato dall’associazione “letti di sera” che quest’anno è giunto alla nona edizione e ha coinvolto Potenza, Matera, Filiano, Oppido, Sant’Angelo Le Fratte e Viggiano.

Una lettura dell’evento di Paolo Albano, presidente dell’Associazione.

Abbiamo cominciato a gennaio e ci siamo domandati con il Papa “Pensiamo sul serio alle cose serie”. Le cose serie quali sono? Quali dovremo esplorare con occhi nuovi e da una prospettiva nuova? Ma poi l’abbiamo scoperta questa prospettiva? O no?

Siamo certi che sia davvero vero che “la nostra ricerca non è mai un posto ma un nuovo modo di guardare le cose” come ci ricorda Henry Miller.

Si perché si deve partire dalla terra, dalla natura e dall’uomo che non ne è più il soggiogatore, il padrone assoluto. Ha fatto fin troppi danni.  Non vale la pena ricordarli perché il nostro corpo li conosce benissimo, perché le passioni che sono il motore della vita, sono state colpite e ferite dannatamente e non hanno la forza di esprimersi in un territorio che non trattiene più le nostre storie, le anime dei nostri antenati, le ragioni storiche che lo preservano. 

Siamo partiti da prospettive difficili: gli angoli della immigrazione e della migrazione (sì tutti e due), donne e uomini e bambini afflitti dal desiderio invincibile di fuggire, donne e uomini e bambini che un secolo fa andavano da un’altra parte dalle nostre terre aride che non facevano mangiare. Sono andati e lasciato tracce invincibili. Da loro si parte per cercare l’uomo nuovo che cambia passo e lascia tracce di una presenza nuova che deve sorprendere.

E abbiamo ricordato il sindaco contadino che non voleva essere sradicato dalla sua terra, mentre già si mettevano le sedie per ascoltare i salti della passione e della ragione di Sinisgalli.

In mezzo i giovani che si sono chiesti come dovesse essere una città e una regione che si sviluppa attorno all’Università che ancora non c’è, e poi il libro meraviglioso sulla vita di Renato Caccioppoli e su quanto faccia bene avere addosso il fiato della cultura, e poi ecovisioni, accostamenti solo fantastici tra il cinema e l’ambiente. E poi le donne, le loro vite con i soprusi e le violenze subite, tantissime, troppe.

E poi la musica al mattino che beatifica e riporta energie.  Ritrovarsi in trenta persone, rabbrividire e poi accavallarsi dietro ad una colazione che rinfranga.

E ancora una lezione magnifica di un giovane con qualche anno che ha la testa e lo sguardo che si volge sempre lontano. Che meraviglie da uno che è “contro” le impalcature che abitiamo e sopportiamo. Lui, invece, sparge dovunque passione e ragione. Servono per ritrovarsi (E’ Giulio Sapelli grande economista e umanista. Gli altri protagonisti, tutti super, li metto alla fine). E ancora le storie di briganti e di generali che si sono intrufolati nelle nostre teste, e poco lontano le macchine scadute che si rianimano e pensano di rivivere. E poi il ricordo di un musicista discreto ma grandissimo. E’ del nostro paese, questo nostro paese.

E poi saltare da Matera dove tutto ha avuto inizio nell’amica Filiano, dalla magica Sant’Angelo Le Fratte all’accogliente Oppido, a Viggiano che sintetizza i valori di una valle, a Picerno la rivoluzionaria dopo essersi fermati per discutere e ascoltare a Potenza. Per finire ancora a Matera. Ancora non è finito il ponte che porta da Potenza a Matera e da Matera a Potenza? Cosa possiamo fare ancora per aggiungere piloni, perché si faccia una strada che sia almeno a due corsie?

Abbiamo e continueremo a cercare alleanze perché nulla si fa da soli: dopo il Circolo dei Lettori di Torino, l’ingresso nell’Associazione Presidi del Libro. E poi come dimenticare il lavoro con la Fondazione Eni Enrico Mattei, quello che facciamo con il MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno culturale), con La Fondazione citta della Pace per i bambini, con l’Istituto Teologico della Basilicata, con la CFA /Camera Forense Ambientale) e, infine, con Istituto Internazionale Jacques Maritaine con il Consiglio degli studenti dell’Unibas.

Ma non posso dimenticare Onyx Jazz Club, un rapporto privilegiato con chi opera magnificamente da anni a Matera e in tutta la regione. Sopra il nostro cielo continua a sorvegliarci Francesco Durante con la sua idea della centralità del Sud accanto al Mediterraneo, un’altra terra di storie e lasciti irrinunciabili.  Da queste alleanze ciò che possiamo vedere con lo sguardo della cura, si allarga e diventa più intenso. E il viaggio della scoperta continua e non si potrà interrompere.

Paolo Albano

Presidente di “Letti di sera”

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